Calogero Marrone, Varese – 1943-1945.
Lo spettacolo è nato per ricordare e far conoscere la figura di Calogero Marrone, capo dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Varese. Marrone, siciliano, morì di stenti a Dachau il 15 febbraio 1945 in seguito al “calvario” delle carceri italiane, dopo essere stato denunciato alle SS dal podestà di Varese per aver fornito centinaia di documenti falsi a ebrei ed antifascisti per consentire loro di mettersi in salvo. Nel dicembre 2012 Marrone è stato insignito del massimo riconoscimento civile dello Stato di Israele “Giusto fra le Nazioni”, “per aver salvato i fratelli ebrei dalla persecuzione”.
Il titolo dello spettacolo è tratto dall’omonimo libro di F. Giannantoni e I. Paolucci, da cui sono stati scelti toccanti testimonianze e passaggi della vita di Marrone che verranno portati in scena dagli attori.
La drammaturgia è a cura di Stefano Moreni, Giorgio Fandella e Paola Lotti, figlia di una delle persone sopravvissute proprio grazie all’intervento di Marrone.
Le scene saranno intervallate da momenti che ricostruiranno sinteticamente il periodo storico, dalla lettura delle lettere originali scritte da Marrone ai famigliari, con l’intervento dal vivo di canzoni dell’epoca. Interpreti un nutrito gruppo di attori e giovani allievi della Compagnia Duse di Besozzo, con la regìa di Silvia Sartorio e con il patrocinio del Comune di Besozzo.